Villa Lagarina

 

 

Centro naturale della destra Adige, funzione oggi rafforzata in relazione ai servizi, alle istituzioni e alle attività economiche che ospita. Il paese è caratterizzato dalla presenza di diverse residenze di famiglie storiche nobili e della ricca borghesia lagarina, che ne hanno determinato l’impronta di centro residenziale barocco d’elìte, rendendo il suo centro storico attuale uno dei più caratteristici del Trentino.

Chiesa arcipretale S. Maria Assunta


Piazza S. Maria Assunta. È uno dei più notevoli monumenti barocchi del Trentino. Ricordata ancora alla fine del XII secolo, fu completamente trasformata alla metà del Seicento per iniziativa della famiglia Lodron. L’altare maggiore (1700), stupenda opera in marmi policromi, è opera dei rinomati scultori Benedetti di Castione. Sul lato settentrionale della navata si apre la cappella di S. Ruperto costruita nel 1629 dall’architetto comasco Santino Solari (costruttore del Duomo di Salisburgo), vero gioiello d’arte, ricco di stucchi e pregevoli oli su rame del fiorentino Arsenio Mascagni.

 

Palazzo Libera

 

Via Garibaldi, 10. Costruito nel XVII secolo dalla famiglia Gasperini. Passò in seguito alla famiglia Libera. Oggi è proprietà del comune di Villa Lagarina che ne ha ceduto l’uso al Museo Diocesano di Trento, il quale a sua volta vi ha aperto una propria sezione staccata con il prezioso materiale proveniente dalla chiesa parrocchiale. Il piano nobile è dotato di ampio salone con soffitto a cassettoni e pareti affrescate. Le altre stanze presentano decorazioni a stucco e due monumentali stufe in maiolica. All’esterno grazioso giardino con vialetti, fontana, colombaia e monumento ai caduti delle due guerre, opera dell’architetto Adalberto Libera.

Museo Diocesano

 

Museo di arte sacra allestito con materiale in dotazione alla chiesa di Santa Maria Assunta di Villa Lagarina. È ospitato ai piani superiori di palazzo Libera. Al primo piano sono esposti i ritratti di alcuni Lodron, antichi parati ed oreficerie ed una madonna in legno di inizio '500. Al secondo e terzo piano si possono ammirare incisioni, dipinti, documenti originali, vesti sacerdotali, parati, suppellettili ecclesiastiche confezionati tra la metà del Cinquecento e la metà del Settecento. Nel giardino esterno, impreziosito da alberi secolari e da una caratteristica colombaia, si conserva “La Madre”, scultura in pietra realizzata dall'architetto Adalberto Libera di Villa Lagarina nel 1925 come monumento per i caduti della prima guerra mondiale.

Palazzo Guerrieri - Gonzaga

 

Via Cavolavilla. Fu costruito nel XVII secolo dai conti Festi, famiglia della nobiltà locale che lo cedette alla fine del ‘700 ai Lodron. Da questi passò agli inizi dell’Ottocento al barone Sigismondo de Moll, funzionario dello Stato austriaco; ed in seguito per eredità alla famiglia lombarda dei marchesi Guerrieri-Gonzaga che lo possiede ancora oggi. Il palazzo è maestoso; si svolge in una serie di ampi saloni settecenteschi, con biblioteca, quadreria. È circondato da uno stupendo giardino all’inglese, con piante rare e secolari, grotta, laghetto e limonaia.

Palazzo Camelli

 

Piazzetta Scrinzi, 3. Risale al XVI secolo e alla famiglia Camelli (stemma al cammello sul portale). Passò in seguito alla famiglia Compacer, e da questi per eredità alla famiglia Scrinzi che lo cedette al Comune di Villa Lagarina. È dotato di grande cortile interno con entrata da portico ad arcate. Al piano nobile bel salone con soffitto ligneo. È sede della Biblioteca comunale “Adalberto Libera”.

Palazzo Madernini

 

Piazza Riolfatti. Venne edificato dalla nobile famiglia Madernini (stemma alla colomba sul portale) nel XVI secolo. Agli inizi dell’800 venne acquisito dalla famiglia Marzani che lo possiede ancora oggi. Grazioso piccolo portico nel cortile e bella sala da ricevimenti al piano nobile. Sul muro esterno, lungo la via che porta alla chiesa di S. Maria, pregevole affresco raffigurante la Madonna in trono e grazioso erker in pietra e muratura.

 

Palazzo Marzani


Piazza Riolfatti, 7. Costruito nel XVII secolo dalla famiglia Marzani (stemma alla sirena sul portale). Presenta un cortile interno sul quale prospetta un suggestivo loggiato su due piani. Al piano nobile notevole salone centrale con pavimento in marmo, arredi d’epoca e quadri di famiglia.